Calendario settimanale Comunità Pastorale “S. Martiri”
A Auguri dal
- con questo fine settimana, DOMENICA DELLE PALME, memoria dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme come Re di Pace, entriamo nella SETTIMANA SANTA: tutta la quaresima ci ha accompagnato aiutandoci ad arrivare ben preparati a questo incontro con la PASQUA DI GESU’; ora viviamo bene con fede e con gioia le SOLENNI CELEBRAZIONI PASQUALI! Se siamo a MIlano nella nostra Parrocchia con la nostra Comunità, se siamo fuori Milano cercando una chiesa vicina dove siamo.
- questo sabato 23 marzo e domenica 24 marzo, domenica delle palme: arrivando in chiesa possiamo prendere L’OLIVO BENEDETTO da portare a casa, lasciando una nostra LIBERA OFFERTA per gli orfani della guerra in Palestina.
- questo sabato 23 marzo: ore 14.30 in San Vittore S.Messa con i GENITORI della Comunità Cenacolo; ore 16.00-18.00 nelle nostre Basiliche possibilità delle CONFESSIONI PASQUALI; ore 18.00 S.Messa delle Palme, dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme.
- DOMENICA DELLE PALME, domenica 24 marzo: alle ore 10.30 S.MESSA in San Vittore con il raduno scout lupetti, scout reparto, ragazzi e ragazze della domenica insieme della Comunità Pastorale, delle giovani del convitto universitario Marianum; dopo Messa CATECHESI sui doni dello Spirito Santo coi ragazzi di V elementare; PRANZO al sacco dei ragazzi in oratorio; nel pomeriggio partecipazione dei cresimandi allo STADIO SAN SIRO al raduno Diocesano con l’Arcivescovo S.E.Mons Mario Delpini.
- lunedì santo, lunedì 25 marzo: ore 10.00 in San Vincenzo S.Messa di Pasqua della SCUOLA LEOPARDI; ore 17.00 in San Vittore CONFESSIONI PASQUALI dei ragazzi di V elementare; ore 21.00 riunione del CAEP di San Vincenzo.
- GIOVEDI’ SANTO, giovedì 28 marzo: celebrazione solenne della S.MESSA DELL’ULTIMA CENA DI GESU’ alle ORE 18.00 in San Vincenzo e alle ORE 21.00 in San Vittore.
- VENERDI’ SANTO, venerdì 29 marzo: possibilità delle CONFESSIONI PASQUALI nelle nostre Basiliche dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00; nelle nostre Basiliche celebrazione della VIA CRUCIS alle ore 15.00; celebrazione solenne dell PASSIONE E MORTE DEL SIGNORE con il bacio della croce alle ORE 18.00 in San Vincenzo ed alle ORE 21.00 in san Vittore.
- SABATO SANTO, sabato 30 marzo: possibilità delle CONFESSIONI PASQUALI nelle nostre Basiliche dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00; alle ore 15.00 CATECHESI in preparazione ai Battesimi; celebrazione solenne della VEGLIA PASQUALE DI RISURREZIONE con il canto del Preconio alle ORE 18.00 in San Vincenzo ed alle ORE 21.00 in San Vittore.
- DOMENICA DI PASQUA, domenica 31 marzo: le SS. Messe avranno il consueto orario festivo.
- LUNEDI’ DELL’ANGELO, lunedì 1 aprile: le SS.Messe nelle nostre basiliche saranno celebrate alle ORE 10.00 è sospesa la S.Messa delle ore 08.00) ed ALLE ORE 18.00
Avvisi 31 Marzo
- al termine del cammino della QUARESIMA abbiamo celebrato i solenni riti del TRIDUO PASQUALE: ora festeggiamo con gioia e nella fede la PASQUA del Signore; iniziamo il tempo liturgico del TEMPO PASQUALE in cammino verso PENTECOSTE: aiutati da MARIA preghiamo lo SPIRITO SANTO perchè invocato si effonda. A tutti i migliori auguri di BUONE FESTE:
la Pasqua del Signore doni radici profonde e robuste alla nostra fede, alla nostra speranza, alla nostra Carità!
- lunedì 1 aprile, LUNEDI’ DELL’ANGELO: nelle nostre Basiliche le SS Messe saranno alle ORE 10.00 (sospesa la S.Messa delle ore 08.00) ed alle ORE 18.00.
- mercoledì 3 aprile: con la ripresa delle scuole riprende regolare anche IL CATECHISMO per i nostri ragazzi; alle ore 20.30 in via Daniele Crespi 6 riunione della COMMISSIONE PREPARATORIA del Consiglio Pastorale in vista della rielezione del Consiglio Pastorale della comunità Pastorale.
- il prossimo fine settimana, sabato 6 e domenica 7 aprile: nelle nostre Basiliche al termine di tutte le SS :messe un laico del Consiglio Pastorale uscente leggerà una COMUNICAZIONE ALLA PARROCCHIA in vista dell’elezione del nuovo Consiglio Pastorale ed in uscita verrà consegnata a tutti i fedeli presenti una LETTERA sul tema del nostro Arcivescovo S.E.Mons Mario Delpini.
- sabato prossimo 6 aprile, PRIMO SABATO DEL MESE IN SAN VITTORE alla presenza della statua della Madonna di Fatima:ore 15.00 Confessioni, ore 17.00 adorazione eucaristica, rosario, Benedizione Eucaristica, ore 18.00 S.Messa con la CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA (anima i canti il bravissimo CORO di Bernate di Arcore); segue PIZZATA nella sala colonne dell’oratorio di SAn Vittore dei pellegrini di Medjugorje.
PAPA FRANCESCO Mercoledì, 20 marzo 2024
Catechesi. I vizi e le virtù. 12. L a p r u d e n z a
La catechesi di oggi la dedichiamo alla virtù della prudenza. Essa, insieme a giustizia, fortezza e temperanza forma le virtù cosiddette cardinali, che non sono prerogativa esclusiva dei cristiani, ma appartengono al patrimonio della sapienza antica, in particolare dei filosofi greci. Perciò uno dei temi più interessanti nell’opera di incontro e di inculturazione fu proprio quello delle virtù.
Negli scritti medievali, la presentazione delle virtù non è una semplice elencazione di qualità positive dell’anima. Riprendendo gli autori classici alla luce della rivelazione cristiana, i teologi hanno immaginato il settenario delle virtù – le tre teologali e le quattro cardinali – come una sorta di organismo vivente, dove ogni virtù ha uno spazio armonico da occupare. Ci sono virtù essenziali e virtù accessorie, come pilastri, colonne e capitelli. Ecco, forse niente quanto l’architettura di una cattedrale medievale può restituire l’idea dell’armonia che c’è nell’uomo e della sua continua tensione verso il bene.
Dunque, partiamo dalla prudenza. Essa non è la virtù della persona timorosa, sempre titubante circa l’azione da intraprendere. No, questa è un’interpretazione sbagliata. Non è nemmeno solo la cautela. Accordare un primato alla prudenza significa che l’azione dell’uomo è nelle mani della sua intelligenza e libertà. La persona prudente è creativa: ragiona, valuta, cerca di comprendere la complessità del reale e non si lascia travolgere dalle emozioni, dalla pigrizia, dalle pressioni dalle illusioni.
In un mondo dominato dall’apparire, dai pensieri superficiali, dalla banalità sia del bene che del male, l’antica lezione della prudenza merita di essere recuperata.
San Tommaso, sulla scia di Aristotele, la chiamava “recta ratio agibilium”. È la capacità di governare le azioni per indirizzarle verso il bene; per questo motivo essa è soprannominata il “cocchiere delle virtù”. Prudente è colui o colei che è capace di scegliere: finché resta nei libri, la vita è sempre facile, ma in mezzo ai venti e alle onde del quotidiano è tutt’altra cosa, spesso siamo incerti e non sappiamo da che parte andare. Chi è prudente non sceglie a caso: anzitutto sa che cosa vuole, quindi pondera le situazioni, si fa consigliare e, con visione ampia e libertà interiore, sceglie quale sentiero imboccare. Non è detto che non possa sbagliare, in fondo restiamo sempre umani; ma almeno eviterà grosse sbandate. Purtroppo, in ogni ambiente c’è chi tende a liquidare i problemi con battute superficiali o a sollevare sempre polemiche. La prudenza invece è la qualità di chi è chiamato a governare: sa che amministrare è difficile, che i punti di vista sono tanti e bisogna cercare di armonizzarli, che si deve fare non il bene di qualcuno ma di tutti.
La prudenza insegna anche che, come si suol dire, “l’ottimo è nemico del bene”. Il troppo zelo, infatti, in qualche situazione può combinare disastri: può rovinare una costruzione che avrebbe richiesto gradualità; può generare conflitti e incomprensioni; può addirittura scatenare la violenza.
La persona prudente sa custodire la memoria del passato, non perché ha paura del futuro, ma perché sa che la tradizione è un patrimonio di saggezza. La vita è fatta di un continuo sovrapporsi di cose antiche e cose nuove, e non fa bene pensare sempre che il mondo cominci da noi, che i problemi dobbiamo affrontarli partendo da zero. E la persona prudente è anche previdente. Una volta decisa la meta a cui tendere, bisogna procurarsi tutti i mezzi per raggiungerla.
Tanti passi del Vangelo ci aiutano a educare la prudenza. Ad esempio: è prudente chi costruisce la sua casa sulla roccia e imprudente chi la costruisce sulla sabbia (Mt 7,24-27). Sagge sono le damigelle che portano con sé l’olio per le loro lampade e stolte quelle che non lo fanno (Mt 25,1-13). La vita cristiana è un connubio di semplicità e di scaltrezza. Preparando i suoi discepoli per la missione, Gesù raccomanda: «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe» (Mt 10,16). Come dire che Dio non ci vuole solo santi, ci vuole santi intelligenti, perché senza la prudenza è un attimo sbagliare strada!
Basilica San Vittore al Corpo
La Basilica di San Vittore in Corpo ha una storia molto antica, che inizia nel IV secolo quando veniva denominata Porziana, dal nome di Porzio, suo antico fondatore, che la edificò forse ampliando un tempio imperiale già esistente (intitolato a Ercole, divinità protettrice di Massimiano).
La storia del martirio di S. Vittore si intreccia con quella dell’imperatore, difatti Vittore era un soldato appartenente alla guardia del corpo dell’imperatore medesimo, il quale piuttosto che abiurare preferì affrontare tutti i supplizi, fino alla decapitazione e alla dispersione delle sue spoglie.
Basilica San Vincenzo in Prato
Spoglia e poco appariscente all’esterno, la basilica di San Vincenzo in Prato svela all’interno un severo, regolare impianto architettonico paleocristiano.
E’ tra le chiese di più antica fondazione a Milano, costruita nella forma attuale tra il IX e l’XI secolo, sui resti di un oratorio cimiteriale di origini romane; una serie di reperti della necropoli si trova murata sul fianco settentrionale della chiesa.
La pianta è a schema basilicale; a tre navate con copertura a capriate, che si riflettono sulla partizione esterna della fronte a pioventi.